Si sono concluse domenica 17 ottobre, presso l’aeroporto “Arturo Ferrarin” di Thiene (VI), le celebrazioni per il centenario del Raid Roma-Tokyo nel ricordo del pilota Arturo Ferrarin che nel 1920, a bordo di un velivolo S.V.A. 9, portava a termine l’impresa.
L’evento ha visto la presenza di numerose autorità civili e militari, tra cui il Ministro per le disabilità, Sen. Erika Stefani, ed il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso. L’impresa e la “figura” di Ferrarin sono state ricordate in due distinti momenti che hanno sottolineato l’importante rilievo storico che ancora oggi il Raid riveste.
La cerimonia di inaugurazione del monumento dedicato all’impresa, che ha visto la partecipazione di Mario Ferrarin, figlio del grande aviatore italiano, è stato il momento solenne per ricordare sia i protagonisti dell’impresa che tutti i caduti del volo.
Al termine della cerimonia, sono intervenute le massime autorità presenti in rappresentanza delle Istituzioni e del territorio: tra questi l’intervento del Sindaco di Thiene, Giovanni Battista Casarotto, che si è fatto portavoce del messaggio di saluto e di ringraziamento per l’iniziativa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Nel corso del suo intervento, il Generale Alberto Rosso ha espresso parole di ringraziamento a tutti coloro che con il loro operato hanno consentito di ricordare e valorizzare le imprese di Ferrarin e degli altri equipaggi che presero parte al Raid. “La trasvolata Roma–Tokyo è stata un’impresa memorabile che ha scritto e segnato la storia ed il futuro del mezzo aereo e che ha preceduto la nascita dell’Aeronautica Militare.” Il Capo di SMA ha poi aggiunto: “Un’impresa tutta italiana, siamo stati dei pionieri e per questo ne dobbiamo essere orgogliosi. Oggi, come allora, si sta aprendo una nuova era pionieristica: non più nel il cielo, ma nello spazio.” Il Generale Rosso ha poi concluso il suo intervento ricordando la figura di Arturo Ferrarin quale giovane pilota altruista e generoso, che fece del volo la sua ragione di vita fino alla fine dei suoi giorni, quando durante un volo di sperimentazione avvenuto il 18 luglio del 1941 ebbe un incidente nei cieli di Guidonia.
Per ricordare l’impresa del Raid è stata allestita dall’Aeronautica Militare anche una mostra fotografica arrichita da cimeli del tempo. Grazie all’ausilio di sistemi virtuali, inoltre, è stato possibile per il pubblico salire a bordo dei velivoli dell’epoca e rivivere gli epici voli dei pionieri dell’aria.
Il pomeriggio di domenica, invece, è stato dedicato alla manifestazione aerea che ha visto protagonisti velivoli storici, tra cui lo Spad ed il Fokker Dr1 della “Jonathan Collection”, e velivoli sportivi come l’aliante acrobatico del Campione mondiale Luca Bertossio.
L’Aeronautica Militare ha partecipato alla manifestazione aerea con i velivoli Eurofighter ed AMX del 51° Stormo, con gli U-208A del 60° Stormo, che per l’occasione avevano una particolare livrea celebrativa, e con un elicottero HH-139B del 15° Stormo. Gli equipaggi della Forza Armata, attraverso manovre ed evoluzioni in volo, hanno dato prova dell’elevato livello addestrativo e delle capacità che quotidianamente mettono a servizio del Paese. A concludere la manifestazione, l’esibizione del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori“ che con il proprio programma acrobatico ha suscitato grande entusiasmo nel pubblico presente.
Dal sito dell’Aeronautica Militare; Fonte 51° Stormo-Autore T.Col. Giorgio Albani
Foto: Aeronautica Militare, ecodellapista.it, grupponews.it