Un ritorno in Nord America, per le Frecce Tricolori, atteso oltre 32 anni, che le ha riportate sui luoghi più iconici del Canada e degli Stati Uniti con 9 air show internazionali e 17 sorvoli
Con l’atterraggio dei velivoli sulla base aerea di Rivolto, si è ufficialmente concluso il NAT – North America Tour, un ricco programma di esibizioni – 9 air show internazionali e 17 sorvoli – che ha riportato l’Aeronautica Militare, con le Frecce Tricolori, sui luoghi più iconici del Canada e degli Stati Uniti, alcuni mai sorvolati prima dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale, dopo 32 anni dal tour Columbus del 1992, in occasione delle celebrazioni per i 500 anni della scoperta dell’America.
Partito ad inizio giugno da Bagotville, in Quebec, per celebrare i 100 anni della Royal Canadian Air Force, forza aerea con la quale l’Aeronautica Militare – ad un anno dal proprio Centenario del 2023 – condivide una storia centenaria fatta di tradizioni e valori comuni, il North America Tour ha rappresentato una straordinaria opportunità per mettere in vetrina l’eccellenza del made in Italy ed i valori di unità, passione e professionalità di cui l’Aeronautica Militare, attraverso le Frecce Tricolori ed i suoi reparti operativi, è ambasciatrice in tutto il mondo, nonché le capacità di proiezione logistica di personale ed assetti aerei a migliaia di chilometri dalla madre Patria.
Tanti i luoghi e le regioni del Nord America interessate dal Tour – dalle province del Quebec, all’Ontario, l’Alberta e la British Columbia in Canada, agli stati americani della California, il Winsconsin, l’Illinois, il Nevada, l’Arizona, lo stato di New York, la Virginia, il Maryland, la Pennsylvania, lo stato di Washington e Rhode Island – un vero e proprio abbraccio tricolore che ha unito sotto un’unica bandiera la grande comunità italo-canadese e italo-americana, regalando emozioni indimenticabili ai tanti appassionati e cittadini americani che hanno assistito alle diverse manifestazioni. Le immagini spettacolari delle esibizioni e dei sorvoli sulle località più note del nord America hanno fatto il giro del mondo, con le Frecce Tricolori in volo su luoghi e paesaggi unici come il Grand Canyon e la Monument Valley, le Cascate del Niagara, il Golden Gate Bridge a San Francisco, Chicago, New York, Washington, sulle città canadesi di Toronto, Montreal e Ottawa.
Il lungo viaggio di ritorno del personale e degli assetti aerei ha previsto una prima tappa sulla base aerea di Bagotville, in Quebec, dove il tour era partito ad inizio giugno, per le operazioni di riconfigurazione dei velivoli PAN per il volo oceanico; da lì il rientro è proseguito, dopo un ulteriore scalo sulla base canadese di Goose Bay, lungo le tappe in Groenlandia, Islanda, Scozia, Paesi Bassi, fino ad arrivare in Italia, sulla base di Rivolto, sede del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico.
“Sono veramente fiero e orgoglioso per quanto è stato portato a termine dalla Forza Armata con questo Tour”, ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti. “È stata una grande impresa collettiva, di squadra, uno sforzo innanzitutto organizzativo che ha visto diversi assetti e reparti operativi e logistici dell’Aeronautica Militare lavorare con impegno e passione”. “Ancora una volta – ha aggiunto il Capo di Stato Maggiore – la Pattuglia Acrobatica Nazionale ha dato il meglio di sé e l’entusiasmo che abbiamo riscontrato in tutte le città coinvolte da questo straordinario viaggio nel nord America ne è la conferma. Il NAT24 è stata una dimostrazione della professionalità e delle capacità degli uomini e delle donne dell’Aeronautica Militare ed una vetrina importante per tutta la Difesa italiana e per le eccellenze del made in Italy”. Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, presente il 21 agosto insieme al Generale D.A. Maurizio Cantiello, Addetto per la Difesa e la cooperazione per la Difesa in USA e Canada, all’air show “NATO Joint-Power Demonstration” di Virginia Beach-Norfolk per il 75° anniversario dell’Alleanza Atlantica, ha voluto anche sottolineare l’importanza di essere presenti in questa circostanza “a rappresentare idealmente tutta la Difesa ed il Paese e dare un segnale di forza, compattezza e di impegno per l’Alleanza”.
Nell’occasione, oltre alle Frecce Tricolori, è stato possibile ammirare un altro pezzo di Italia e di Aeronautica Militare: all’air show, infatti, ha preso parte anche una formazione di velivoli T38C Talon e T6 Texan II della Scuola di volo internazionale ENJJPT (Euro Nato Joint Jet Pilot Training) di Sheppard, dove piloti istruttori e personale dell’Aeronautica Militare si occupa della formazione di piloti della Forza Armata, proprio sul velivolo T6 Texan II .
“Il NAT24 è stata un’attività piuttosto complessa, che ci ha portato ad operare a grande distanza dalla madre Patria”, ha sottolineato il Comandante del rischieramento, Colonnello Stefano Pietropaoli. “Durante il tour abbiamo toccato circa 30 località del Nord America – tra air show, sorvoli e scali tecnici – e tutto questo è stato possibile grazie all’impegno di diversi reparti e realtà operative dell’Aeronautica Militare, al preziosissimo supporto dell’Ambasciata e delle Sedi Consolari italiane e ad un lavoro di squadra che ha reso, di fatto, autonomo il reparto per tutta la durata del tour: dalle operazioni di volo, alla logistica, alla manutenzione, sino ad arrivare al supporto amministrativo, ma anche gli aspetti di comunicazione, sanitari e quelli legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, due C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa hanno assicurato il trasporto di materiali e personale per l’intero tour ed il S.A.R. oceanico, mentre assetti KC-767, G550 e P-72 sono stati impegnati a supporto delle trail oceaniche di andata e ritorno”.
“Guidare le Frecce Tricolori in questa occasione storica”, ha dichiarato il T.Col. Massimiliano Salvatore, Comandante del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico PAN, “è stata un’esperienza indescrivibile, che ho vissuto come una grande responsabilità e con autentico orgoglio. Abbiamo attraversato l’Oceano Atlantico, raggiunto la costa del Pacifico volando fino alla California, sorvolando i luoghi più iconici di un intero continente e mostrando al pubblico, e in particolare ai tantissimi italiani e italo-americani accorsi, le tradizioni acrobatiche che da oltre sessant’anni rendono uniche nel mondo le Frecce Tricolori. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza lo sforzo collettivo dell’intero Reparto e le fondamentali componenti di supporto della nostra Aeronautica Militare. Abbiamo scritto un’altra pagina memorabile del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico e non potrei essere più fiero di quanto realizzato da ognuno dei miei uomini”.
Le attività nel tour sono state moltissime: dagli incontri con le comunità italiane, con le associazioni culturali, con i Consolati italiani, con il pubblico che ha affollato gli spazi espositivi che, di volta in volta, sono stati allestiti dall’Aeronautica Militare sui luoghi delle manifestazioni aeree. Immancabile, sia per i grandi che per i bambini, la foto ricordo con Roger, la mascotte dell’Aeronautica Militare.